Descrizione
Anche il Comune di Monza, con l’Assessore alle Politiche Abitative Andreina Fumagalli, ha partecipato ieri alla presentazione delle proposte per un Piano Casa Nazionale, che si è tenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati da parte di un gruppo di assessore e assessori in rappresentanza di oltre 40 città italiane.
Le città aderenti. Hanno partecipato alla presentazione: Emily Clancy (Vicesindaca di Bologna), Tobia Zevi (Assessore a Roma), Fabio Bottero (Assessore a Milano), Laura Lieto (Vicesindaca di Napoli), Jacopo Rosatelli (Assessore a Torino), Nicola Paulesu (Assessore a Firenze), Costanza Spera (Assessora a Perugia), Matteo Lecis Cocco Ortu (Assessore a Cagliari), Francesca Benciolini (Assessora a Padova), Luisa Ceni (Assessora a Verona), Davide Patrone (Assessore a Genova), Matteo Tosetto (Assessore a Vicenza), Andrea Zini (Assessore a Udine), Ettore Brianti (Assessore a Parma), Mariarosa Devecchi (Assessora a Lodi), Claudia Lenzini (Assessora a Bergamo), Emanuele Manzoni (Assessore a Lecco), Alessandro Cantoni (Assessore a Brescia), Andreina Fumagalli (Assessora a Monza), Lanfranco De Franco (Vicesindaco di Reggio Emilia), Francesca Maletti (Assessora a Modena), Nicola Grasso (Assessore a Bari), Kristian Gianfreda (Assessore a Rimini), Hiba Alif (Assessora a Ravenna), Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena), Lauriana Sapienza (Assessora a Castenaso | BO), Maria Aida Episcopo (Sindaca di Foggia), Massimo Labanca (Assessore a Sesto Fiorentino | FI), Mattia Palazzi (Sindaco di Mantova), Roberto Corbia (Assessore ad Alghero | SS), Laura Capelli (Assessora a Seregno | MB), Giovanni Catrini (Assessore a Ozzano dell'Emilia | BO), Lorenzo Ballerini (Assessore a Campi Bisenzio | FI), Francesco Brendolise (Assessore a Pavia), Luigina Renzi (Assessora a Spoleto | PG), Cinzia Battaglia (Assessora a Cesano Maderno | MB).
L’impegno degli Enti Locali. Nel corso della conferenza stampa – promossa dall’Alleanza municipalista per il diritto alla casa - è stato sottolineato come, nelle città italiane, il diritto all’abitare sia sempre più compromesso, con ricadute dirette su salute, lavoro, studio e qualità della vita. Gli Enti Locali stanno già intervenendo, riqualificando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, promuovendo edilizia sociale, studentati pubblici e forme di abitare collaborativo e solidale, con Agenzie sociali per l’Affitto, regolando gli affitti brevi attraverso gli strumenti urbanistici disponibili e sostenendo i canoni concordati e le situazioni di morosità incolpevole.
Tuttavia, è stato ribadito, questi sforzi non sono sufficienti senza un piano nazionale che accompagni e rafforzi l’azione dei Comuni, invertendo decenni di disinvestimento pubblico sul diritto alla casa e garantendo risorse dedicate anche nella legge di bilancio. Infatti, a un anno dal sit-in promosso dagli enti locali per sollecitare un intervento del Governo sull’emergenza abitativa – rimasto senza risposte – le amministrazioni locali sono tornate a Roma per ribadire con forza che la crisi della casa è una priorità nazionale e richiede politiche strutturali e risorse adeguate.
“Serve un Piano Casa Nazionale che riconosca il ruolo centrale degli enti locali e metta a disposizione strumenti e finanziamenti adeguati per rispondere all’emergenza abitativa”, hanno affermato le amministratrici e gli amministratori intervenuti.
“Mai come adesso il tema della Casa rappresenta una priorità, gli amministratori locali lo sanno bene perché tutti i giorni toccano con mano i problemi dei cittadini: proprio per questo le richieste dell’alleanza municipalista devono essere ascoltate ed essere al centro dell’agenda politica. – ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro delegata nazionale ANCI per le politiche abitative – Nel nostro paese, la percentuale più alta del patrimonio ERP è costruito prima degli anni 80, risale a dopo il 2010 solo il 2,5%. Se i bisogni sono aumentati, le risposte non sono andate di pari passo. Mancano risorse per quanto riguarda la riqualificazione di alloggi ERP ma anche per il Fondo morosità incolpevole, sul contributo affitti, per il social housing, per interventi insomma rivolti anche a quella fascia media della popolazione che adesso è investita in pieno dalla questione abitativa. Nel confronto con il Governo abbiamo chiesto interventi concreti, il piano Casa ad oggi non vede risorse in campo, le prime disponibili sono dal 2028. Ma è chiaro che i bisogni ci sono fin da ora e stanno emergendo con forza nelle nostre città. Le amministrazioni locali sono in prima linea, spesso da sole, nel tentativo di dare risposte immediate con risorse proprie a problemi complessi che richiedono strumenti strutturali e investimenti costanti. Serve una strategia nazionale forte e un impegno condiviso tra Governo ed enti locali. Solo così potremo davvero rispondere a quella che è diventata un’emergenza vera. La casa è e resta per noi una priorità assoluta, un diritto essenziale alla base della costruzione di un progetto di vita. Passerà da questo la capacità delle nostre città di essere ancora solidali, inclusive, in grado di dare opportunità”.
Gli interventi a Monza. Il Comune di Monza, intanto, ha già avviato una serie di azioni concentrate sul tema della qualità e della dignità dell’abitare, a partire dagli interventi in via Bramante da Urbino grazie al progetto PINQuA: investimenti ingenti – pari a oltre 15,5 milioni di Euro, per una nuova costruzione con 28 appartamenti e per il miglioramento e la riqualificazione di 152 alloggi di edilizia pubblica.
Nella stessa scia si muove la partecipazione dell’Amministrazione Comunale al progetto ESCO, che prevede lavori di efficientamento energetico per otto edifici comunali attraverso fondi PNRR: le opere, in questo caso, ammontano a 21 milioni di Euro. Analogamente, con il progetto ECOSAP, in via Manara si sta riqualificando dal punto di vista dell’efficienza energetica uno stabile che a sua volta ospita 57 appartamenti.
Con alcuni proprietari è in via di applicazione il canone concordato e nella stessa direzione vanno il progetto Monza Vicina ma anche i Piani Attuativi recentemente approvati, che prevedono quote importanti di appartamenti di nuova edificazione riservate all’edilizia convenzionata.
Contenuti correlati
- Nuovi interventi sulla rete dell’illuminazione pubblica
- Edificio Ex Borsa: tornano le capriate settecentesche del tetto
- Insieme a Natale: sabato 13 dicembre il pranzo solidale con le persone senza dimora
- San Rocco al Centro: venerdì 12 dicembre un laboratorio creativo a cielo aperto
- Riqualificazione energetica: approvato progetto per rinnovare 8 edifici comunali attraverso fondi PNRR
- Il cordoglio della città di Monza per la scomparsa di Enrico Celeghin
- M5 a Monza: aggiornato il progetto definitivo
- Cantiere di Viale Campania: dal 9 dicembre allestimento del campo base
- SMART 2025: i dati delle quattro serate dell’operazione
Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2025, 14:29