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Lambro, sensori contro le esondazioni

Thu Dec 23 18:18:00 CET 2021

Sensori contro le esondazioni: una rete capillare di «alert» elettronici dislocati sul territorio consentirà di sapere in anticipo un eventuale straripamento del Lambro in occasione di copiose precipitazioni piovose.

I sensori
Sono tre i sensori installati su altrettanti ponti via Cantore, via Grassi e via Mentana, mentre un quarto sarà posizionato sul ponte di San Giorgio nelle prossime settimane.

I sensori sono dotati di ultrasuoni in grado di misurare la distanza verticale tra la loro posizione e la superficie dell'acqua.
Il sistema consentirà di formulare degli «early warning», cioè segnalazioni di possibili esondazioni del Lambro con adeguato anticipo per permettere alla Protezione Civile di mettere in moto la «macchina» degli interventi.
I sensori trasmetteranno alla Centrale Operativa della Polizia Locale i dati tramite rete wireless 5G ogni tre ore, ma in caso di criticità sarà possibile interrogarli ogni minuto per avere l’andamento dei livelli dell’acqua in real time.

Un laboratorio a cielo aperto
«L’obiettivo di questa rete di sensori è quello di creare un laboratorio a cielo aperto, spiega l’Assessore alla Protezione Civile Federico Arena.
Un sistema, cioè, in grado di elaborare numerosi parametri tecnici sul livello delle acque del Lambro in diversi punti della città e trasmetterli in tempo reale alla Protezione Civile.
Una tecnologia di ultima generazione che ci consentirà anche di poter monitorare con continuità l’andamento del livello del Lambro in modo da poter determinare delle soglie di allarme e, quindi, intervenire con maggiore tempestività ed efficienza».

Le «soglie di allarme»
In questo modo potranno essere impostate delle «soglie di allarme» che consentiranno di inviare degli «alert» molto precisi rispetto al punto in cui potrebbe verificarsi l’esondazione.
Ciò consentirà alla Protezione civile una precisione di intervento molto maggiore che in passato.

Un sistema complesso per prevenire il rischio idrogeologico
L’installazione dei sensori è solo un primo passo per mettere in sicurezza la città di fronte al rischio idrogeologico perché, come spiega l’Assessore, «questi strumenti si inseriscono in una rete più ampia che, anche in funzione dell'andamento delle piogge registrate sull'intero bacino del Lambro, ci consentirà di avere un quadro della situazione significativo e ci permetterà così di fare scelte più consapevoli in tema di tutela del territorio».

 

Data creazione: Mon Dec 27 09:18:21 CET 2021

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