MonzaNews

L'Arengario come Westminster

Thu Jun 06 10:56:46 CEST 2019

Giovedì 6 giugno alle ore 21, due squadre di studenti delle scuole superiori si sfideranno in una gara dibattito, che trae ispirazione dalle modalità e dalle logiche che governano i «debates» all’interno del Parlamento inglese.
È la seconda edizione nazionale del Monza Debate Tournament «Maria Amato».

L’autonomia regionale sarà al centro del dibattito finale.
Le due squadre finaliste dovranno sostenere e confutare tesi e argomentazioni relative al tema: «Ogni regione dovrebbe essere libera di costituirsi come stato autonomo qualora la maggioranza dei cittadini lo volesse».

«È un progetto molto interessante perché mette al centro la capacità di ascoltare, argomentare e sostenere le proprie idee sempre nel rispetto di chi non la pensa come te, spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore all’Istruzione Pierfranco Maffé. I ragazzi imparano a lavorare in squadra, a studiare e documentarsi su un argomento per poi farsi un’opinione da sostenere in pubblico. Un percorso di educazione civica importante in una società in cui sembrano prevalere i “toni alti” e l’incapacità di analisi e approfondimento».


Questo dibattito è l’atto finale di una tre giorni di «debates» presso l’Istituto Mosè Bianchi, dove 160 studenti, i «debaters», provenienti da tutta Italia si stanno sfidando per accedere all’ambita finale in piazza Roma.
Il cammino per giocarsi la vittoria finale nell’ultimo dibattito, quello del 6 giugno, passa attraverso 55 «debates» in italiano e 29 in inglese

In gara quaranta squadre appartenenti a quattro Regioni: Emilia Romagna, Veneto, Campania e Lombardia .

Le scuole monzesi che hanno aderito sono il Mosè Bianchi, l’Hensemberger, il Porta e il Nanni Valentini.

 

Data creazione: Thu Jun 06 14:52:05 CEST 2019

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